Nel weekend si è svolto nella zona di Riva del Garda il 1° raduno della Squadra Giovanile e Junior del Veneto, prima occasione di ritrovo per i giovani orientisti della squadra veneta. Hanno partecipato al raduno anche 5 nostri giovani talenti: Annarita Scalzotto, Francesca Busato, Giulia Gambini, Giacomo Guarda e Pietro Fracca. Ecco una loro breve cronaca del weekend appena trascorso. .jpg) Il raduno consisteva in quattro allenamenti: due il sabato a Vezzano in un terreno molto sporco e abbastanza complicato, e due la domenica a Cavedine in un bosco ben più pulito e molto mosso. L'allenamento di sabato mattina era diviso in due parti, un corridoio e un control picking, entrambi molto utili a riprendere gli automatismi necessari per la corsa orientamento e ad imparare a tenere sempre alta la concentrazione. L'allenamento pomeridiano era nella stessa cartina della mattina e si svolgeva a coppie: a turno uno era il posatore e l’altro il controllore; l’obiettivo per il posatore era di trovare il punto esatto dove si sarebbe dovuta posare la lanterna, mentre il controllore doveva mantenere il contatto con la cartina e capire se il posatore sbagliava ad individuare il punto. Come per l’allenamento della mattina, era necessario essere molto precisi, non perdere il contatto con la cartina ed essere in grado di individuare l’oggetto prima della lanterna. La domenica mattina l’allenamento è stato molto intenso: si partiva tutti insieme con mass start e su alcuni punti i primi tre ad arrivare trovavano delle mollette, che li costringevano però a fare uno o due punti aggiuntivi. Vinceva chi aveva raccolto più mollette, e, tra chi aveva lo stesso numero di mollette, il primo ad arrivare. Il pomeriggio il raduno si è concluso con un percorso leggermente più corto; con rappresentate in cartina solo le curve di livello: l’obiettivo era di riconoscere nel paesaggio la forma del terreno che in cartina risultava il più vicino possibile al punto successivo, in modo tale da poter correre senza troppe interruzioni per leggere la cartina. Il raduno è stato molto interessante dal punto di vista della crescita tecnica grazie sia ai bellissimi terreni che alla qualità degli allenamenti, tutti ben studiati. |