Questo weekend si sono svolti i Campionati Italiani Long e Staffetta al bosco del Cansiglio, organizzati dall’ ‘Orienteering Dolomiti’. Entrambe le gare erano tracciate su una nuova cartina molto bella, che alternava zone tendenti al piano con forme del terreno poco pronunciate, tratti di costa e altre zone carsiche, dei veri e propri labirinti di depressioni. Il bosco era rado e permetteva una visibilità quasi sempre perfetta e la corsa era ostacolata solo in alcuni punti, a causa del fondo roccioso. La gara sulla lunga distanza di sabato era ben tracciata e dopo un breve tratto iniziale di costa in salita si dipanava su una zona semipiana per poi raggiungere nei percorsi più lunghi la zona carsica, di difficile navigazione, prima di abbassarsi e tornare verso l'arrivo sfruttando un'altra zona poco pendente lungo la strada. I percorsi non erano tecnicamente facili e richiedevano di tenere la concentrazione sempre alta e non avere mai dubbi sulla propria posizione , soprattutto nella zona carsica dove la rilocalizzazione risultava particolarmente difficile poiché mancavano oggetti di riferimento ben distinguibili. Questa prima gara gli atleti dell’Erebus sono saliti più volte sul podio: Metka Udovic si è confermata ancora una volta veterana di grande valore e ha conquistato la prima posizione W35; un ottimo secondo posto per Giulia Gambini in W14 e Julien Schluchter in M18; sono saliti sul podio anche Rugiada de Vallier e Gianni Bisognin, che hanno conquistato la terza posizione rispettivamente in W20 e M70.      La gara a staffetta di domenica si sviluppava principalmente sulla zona a Nord della cartina, rimasta inutilizzata il Sabato. Il terreno era simile al giorno precedente e diviso principalmente in due zone: una continentale più veloce e con pochi dettagli per la prima parte del tracciato, con la vegetazione a tratti più fitta che riduceva la visibilità, mentre la seconda parte del tracciato si sviluppava su una zona carsica e rocciosa molto dettagliata. I due tipi di terreni, molto diversi, costringevano ad adattare continuamente la propria tecnica per meglio affrontare la tratta. A livello giovanile, la staffetta ha portato ai colori biancoverdi una scintillante medaglia d’argento in M17 con l'ottima prestazione di Mattia Gambini, Giacomo Guarda e Julien Schluchter. |